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La prima immagine di Sandokan, ne "Le tigri di Mompracem" è veramente indimenticabile: un uomo "di statura alta, slanciata, dalla muscolatura potente, dai lineamenti energici, maschi, fieri e d'una bellezza strana.... due occhi nerissimi, d'un fulgore che affascina, che brucia, che fa chinare qualsiasi sguardo" Un uomo così è sogno di qualunque donna! Ma la fortunata è una sola: Marianna, la bellissima Perla di Labuan. Il divertente comunque non è la storia d'amore, ma tutta la notevole fatica che Sandokan fa e che fa fare al suo più caro amico, Yanez, che pazientemente subisce gli entusiasmi della Tigre: conquistare la ragazza non è difficile, anche se sono di razza diversa; lei a Labuan è circondata da ufficialetti smorti e senza spina dorsale. Un uomo che uccide a mani nude una tigre solo per donarle la pelle dell'animale non può che fare una notevole impressione alla fanciulla. La cosa difficile è, ovviamente, convincere lo zio di Marianna, suo tutore, a dargliela in sposa. Non c'è verso. In un primo tempo nè lei nè lo zio sanno che quello che credono il parente di un sultano è in realtà la Tigre di Mompracem, il famigerato e temutissimo pirata che infesta i mari della Malesia e che odia a morte tutti gli Inglesi . |
Poi lo scoprono e mentre Marianna, a cui lo ha rivelato proprio Sandokan, accetta il suo giuramento di abbandonare per sempre la pirateria, lo zio, com'era prevedibile, osta in ogni modo la storia d'amore tra i due giovani. Sandokan deve fuggire e tornare alla sua isola, ma ha un chiodo fisso: portarsi via Marianna; e chi, meglio del suo carissimo amico Yanez, può riuscirci? Ed infatti è proprio Yanez che ordisce un bellissimo anche se rischioso piano: si sostituisce ad un ufficiale che porta degli ordini e entra nella villa-fortino dello zio di Marianna. Si fa riconoscere dalla fanciulla e convince lo zio a partire per imbarcarsi e mettere al sicuro la nipote dalle grinfie del pirata.
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Durante il viaggio, i pirati assaltano il gruppo e Sandokan rapisce Marianna portandola, con la sua nave, sull'isola di Mompracem. Lo zio non si arrende e fa assaltare da una flotta di navi armate l'isola. Inutile la fuga: Sandokan e Marianna vengono catturati e solo la nave di Yanez riesce a dileguarsi. Il sistema che utilizza Sandokan per fuggire è incredibilmente moderno: incatenato nella stiva della nave, dopo avere avvertito Marianna del suo piano, inghiotte una pillola che simula la morte. Marianna lo veglia fino all'istante in cui egli sta per tornare in vita e in quel momento lo fa seppellire in mare.
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La situazione è fantastica: un uomo in mare lontano miglia e miglia da qualsiasi terra, tra squali affamati e con l'unica speranza che il suo amico Yanez stia seguendo la nave nemica per liberarlo e riesca a rintracciarlo. Considerate che sulla nave di Yanez è stato messo in salvo tutto il tesoro dei pirati e nulla gli impedirebbe di andarsene, ricchissimo, per i fatti suoi. Che ne dite? ovviamente il miracolo, anzi l'incredibile somma di almeno quattro miracoli avviene puntualmente. Non solo Yanez trova l'amico in mare, ma riesce anche a liberare Marianna e finalmente i due piccioncini sulla loro nave si dirigono verso una terra promessa, dove passare il resto della loro vita. Le ultime parole del terribile pirata sono : " La Tigre è morta e per sempre" Hanno fatto i conti senza l'oste e cioè senza Salgari che, dopo avere scritto quest'ultima frase ci ha ripensato e ha deciso di andare avanti ancora un po' magari un libro, forse due...... |
Immagini tratte dal ìlo sceneggiato televisivo "Sandokan"